Seychelles 1, slow and easy experience fai da te. Mahé, “Isola dell’Abbondanza”

Le Seychelles, un santuario della natura
Le Seychelles sono un tempio della natura, 115 isole su una superficie marina di 1.400.000 chilometri quadrati nell’Oceano Indiano. Soltanto 43 isole sono granitiche (tra cui Mahé) – ciò che le rende uniche – mentre le altre sono coralline. Erano isole deserte fino a non molti anni fa e questo ha protetto l’ambiente. Conservano in molte zone una natura primordiale, qui prima degli uomini vivevano solo le tartarughe di terra. Le tartarughe giganti vivono, anche fino a 200 anni, solo alle Seychelles e alle Galapagos.
Le Seychelles sono state il primo Paese al mondo a includere nella propria Costituzione il principio della conservazione ambientale. Sono uno dei 25 Biodiversity Hotspots di tutto il mondo, il 43% del territorio nazionale è zona protetta: quattro parchi marini con più di 150 specie di pesci e tre parchi nazionali di terre emerse. Vantano due siti patrimoni mondiali dell’UNESCO: l’atollo di Aldabra, dove vivono 150.000 tartarughe giganti e la Vallée de Mai.

Più di sette milioni di uccelli di circa 200 specie, di cui 14 endemiche, vivono su queste isole. Alle Seychelles i granchi del cocco e i cocodrilli sono andati in estinzione perché venivano mangiati. Basta percorrere qualche sentiero per essere avvolti dai profumi di spezie (vaniglia, cannella,etc.) o di frutta (papaya, mango, banane, ananas etc.).
In otto anni questo arcipelago ha ripristinato 6.000 mq di nuovo corallo nell’area protetta della Cousin Island Special Reserve. Si tratta del più grande piano di recupero della barriera corallina che utilizza la tecnica del coral gardening, nursery subacquee realizzate in mare aperto.
Nell’851 sono citate per la prima volta in documenti arabi mentre nel 1502 vennero scoperte dal portoghese Vasco de Gama. Ma soltanto nel 1742 furono colonizzate dai francesi per poi andare nelle mani degli inglesi che vi abolirono la schiavitù. Sono diventate indipendenti nel 1976. Oggi sono un melting pot di varie etnie e religioni che convivono pacificamente, la maggioranza della popolazione è cattolica.

L’arcipelago gode di un clima tropicale caldo durante tutto l’anno e le temperature giornaliere medie oscillano tra i 26 ed i 32 gradi. I periodi di transizione aprile/maggio e ottobre/novembre sono in gran parte senza vento o con una leggera brezza. Il clima generalmente ventilato non fa soffrire il caldo. Non c’è un periodo particolarmente piovoso, la pioggia può arrivare in qualsiasi momento e spesso piove di sera o di notte ma solo per brevi periodi. Il clima varia, come accade nelle isole, velocemente.
Alle Seychelles tutti parlano inglese e francese. Il creolo è la lingua madre dei Seychellois, deriva da un mix di lingue africane (swahili e malgascio) combinate con quelle degli ex colonizzatori, soprattutto il francese.

L’arcipelago è noto per la sua cospicua offerta di resort di lusso ma prenotando un volo aereo almeno sei mesi prima, e in offerta, è possibile, scegliendo B&B (rigorosamente autorizzati per ottenere il permesso di ingresso), contenere i costi e soprattutto favorire l’economia della popolazione locale. Non ultimo entrare in contatto con i creoli, la loro cultura, il loro cibo e il loro stile di vita slow and easy, è una componente non secondaria del viaggio.

Mahè
L’Isola dell’Abbondanza – deominazione appropriata assegnatale da Lazare Picault nel 1742 – si svela già dall’aereo: foreste pluviali sdraiate sulla montagna incastonata in un mare di zaffiro. La leggera pioggerellina all’arrivo non disturba perchè nell’Est Africa si gradisce in quanto rinfresca l’aria. Sembra di aver ritrovato i colori: tutte le sfumature di verde, di blu e di azzurro, il rosso degli uccelli e il nero dei pipistrelli giganti che svolazzano. Anche i suoni cambiano, la musica delle onde e le grida degli uccelli, a volte sembrano che sghignazzano, sono tanti, colorati e di varie specie.
Benvenuti alle Seychelles, sei a Mahè, dove il profumo dolce dei frutti esotici e dei tiarè ti ammalia. L’isola più grande e popolosa dell’arcipelago, di origine granitica, si estende su una superficie di 145 kmq. deve il suo nome a Mahé De La Bourdonnais, ufficiale della Compagnia delle Indie, che approdò sull’arcipelago nel 1756 durante una spedizione di conquista dalle Indie Orientali. Oggi è la porta di accesso all’arcipelago e punto di partenza per tutti i turisti che desiderano visitare le isole minori.

Dall’inconfondibile Clock Tower, simbolo della capitale Victoria (visitabile in poco tempo), percorrendo Albert Street, si raggiunge il secondo centro cittadino il folcloristico Sir Selwyn Clarke Market (in un’area pedonale) e il tempio hindu (Arul Mihu Navasakthi Vinayagar), l’unico delle Seychelles.
Beau Vallon
Per visitare l’isola ho scelto di soggiornare a nord-ovest, Beau Vallon, e a sud, Anse Royale Bay. Beau Vallon è una lunga spiaggia di oltre due chilometri ed è adatta a tutta la famiglia per la sua sabbia bianca finissima come borotalco e l’assenza di onde alte o forti correnti. Ma costituisce anche un’ottimo osservatorio per calarsi nella vita seychellois. La presenza dei locali, discreti e più tranquilli degli europei, abbassa la percentuale dei turisti. La spiaggia sembra infinita ed è facile godersi le attività balneari in tutta tranquillità. È sufficiente un telo sotto le mangrovie o le palme (meno rassicuranti con il loro carico di noci di cocco) e sei pronto per la modalità “caraibica”: mare limpido, rasta, pesce fresco e relax.

Spesso si assiste a battute di pesca sulla spiaggia con il loro ingente bottino di pesci di grossa taglia. Una ricchezza ittica che meraviglia e ritrovi a tavola. Il mare limpido e cristallino, azzurro come una piscina, presentava enormi chiazze scure, sinonimo di alghe, ma non era così…. Qui il mare profuma e basta fare un bagno per capirlo. Un bagno è una carica di energia sferzante, sei finalmente dentro la natura e sei solo un ospite. Scopri, dopo aver fatto due/tre passi dentro l’acqua, che le macchie scure non sono alghe ma si spostano al tuo passaggio: sono miliardi di piccoli pesciolini che i locali chiamano “tov”. Al di là delle “macchie scure” pesci di notevoli dimensioni saltano per mangiare i tov mentre dall’alto uccelli in picchiata puntano ai piccoli pesciolini.
Immerso in questa giostra della vita ti senti una cellula felice, solo per avere la fortuna di essere li ad ammirare questo spettacolo. I locali raccolgono con i secchi i tov mentre qualche uccello o cane banchetta con i molti pesci sulla sabbia o che restano intrappolati nella barriera che affiora a causa della bassa marea, che qui porta via metri di acqua.

Il paesaggio, i colori e la vita in spiaggia cambiano a ogni ora del giorno ed è bello incantarsi di fronte alla vita e alla natura che si rinnova. Presto scopri che queste sono le “Isole dell’Abbondanza”.
Ogni mercoledì dalle 16:00 alle 21:00 sul lungomare viene organizzato una specie di festival dei sapori e colori locali. Si possono trovare banchi con cibo locale, artigianato e snack. Il momento culminante dell’evento settimanale è lo spettacolo di moutia, danza tipica intorno ad un falò.
La cucina creola è ottima: pesce fresco accompagnato da riso basmati (preparato in vari modi), insalate miste e frutta esotica. Il sapore del pesce, meno sapido, è arricchito con le spezie locali. È un piacere sostituire le solite bevande occidentali con succhi di frutta esotica, dai diversi profumi e sapori.
Copolia Trail

Mahé è prevalentemente montuosa: le alture dividono la parte settentrionale dell’isola da quella meridionale e raggiungono la loro punta più alta sul Morne Seychellois (905 mt), dal quale prende il nome il più grande Parco Nazionale dell’Arcipelago. I rilievi granitici sono quasi interamente ricoperti dalla foresta tropicale nella quale sono nascoste alcune specie di orchidee e diverse piante endemiche uniche al mondo: come l’albero medusa e il raro Nepente Carnivoro.

Il Morne Seychelleois National Park, da solo, occupa più del 20% dell’intera isola di Mahé ed è attraversato da diversi sentieri. Le Seychelles non sono solo mare ma anche foresta. Il Copolia Trail, con una lunghezza di 1.6 Km, è il cammino più famoso, facile da percorrere. Offre una vista mozzafiato sulla capitale Victoria e sul Parco Nazionale Marino di St. Anne (la più antica riserva marina protetta delle Seychelles, a 5 km da Mahè, include sei isole). Il percorso è ben segnalato, non è necessaria una guida ma occorre acquistare un biglietto (per info vedi sotto). Il percorso in salita – tra radici, felci e gradoni – dura un’ora ma volendo fare soste per ascoltare il concerto degli uccelli e scoprirne qualcuno da fotografare e sopratutto godere con calma del panorama da lassù la durata può diventare anche di due ore.

Se non avete un auto a noleggio potete raggiungere il punto di partenza con un autobus o taxi. Il percorso apre alle 9:00 (la biglietteria chiude alle 16:00) ed è interdetto dopo le ore 18:00. Dopo tale ora è imprudente addentrarsi in una foresta in cui anche con il sole la luce è scarsa. Sono consigliate scarpe ad trekking e acqua al seguito. La fine del percorso è il premio per la fatica: una piattaforma di 48 metri di granito nero da cui ammirare metà dell’isola. Dall’alto la vista spazia dalla capitale Victoria al parco marino di St. Anne, ai resort sul mare, al porto e alla zona meno ricca dei locali, sotto la montagna, con il loro cimitero.
Port Launay

Il Port Launay Marine Park comprende un buon numero di spiagge e piccole isole. Le acque calme e poco profonde di Port Launay Nord la rendono ideale per diverse attività. La spiaggia, aperta a tutti, è frequentata soprattutto dagli ospiti del Constance Ephelia Resort. La bella spiaggia sabbiosa e le molte zone all’ombra regalano momenti di relax. Ma proprio la presenza del resort rende questa una delle spiagge più frequentate di Mahé.

Più tranquilla e meno frequentata è la spiaggia di Port Launay Sud. Ma qui l’alta marea sommerge quasi per intero la spiaggia. Mentre quando l’oceano si ritira emerge un sentiero sabbioso che conduce alla vicina isola di Islette island (a circa 500 m dalla riva).
Anse Royale

Dopo Intendance la strada prosegue in salita per arrivare al piccolo villaggio di pescatori di Anse Royale. L’omonima baia si trova a poca distanza dal villaggio, di fronte a Ile Souris, luogo ideale per nuotare tra i pesci dell’ecosistema della barriera corallina.

Alle Seychelles la gran quantità di pescato può rendere gustoso anche un fish&chips. Nelle isole ci sono molti takeway a buon prezzo (con circa 10 euro si acquista un piatto di pesce o pollo ruspante o maiale con riso e contorno). Spesso nei B&B e nelle Guesthouse, a richiesta, preparano anche la cena, in genere buona e abbondante al costo di 30 euro circa a persona. La scelta dei ristoranti è ampia sia per qualità che per i costi (i prezzi sono europei e per una cena di pesce si spendono circa 50 euro).
Informazioni
Experience Seychelles
Protocolli di ingresso I turisti in arrivo sull’arcipelago hanno bisogno di passaporto in corso di validità per le Seychelles, la prenotazione dell’alloggio e un biglietto aereo di ritorno. Da verificare i requisiti nei paesi di scalo. Per conoscere tutti i protocolli di sicurezza covid e le procedure d’ingresso: https://advisory.seychelles.travel/ e https://seychelles.govtas.com/
Per informazioni aggiornate sulle Seychelles consultare il sito Viaggiare Sicuri
FUSO ORARIO: 4 ore rispetto al meridiano di Greenwich, 3 ore rispetto all’Italia.
MONETA E COSTI: La moneta ufficiale è la Rupia delle Seychelles (SCR), chiamata dai locali “Roupi”. Il suo valore corrisponde a 0,06 euro circa. Il cambio migliore l’ho fatto all’aeroporto internazionale di Mahé. I costi maggiori, rispetto ai nostri parametri, sono: le bevande (un cocktail a un bar può costare più di una cena a un takeaway) e i taxi. Quasi ovunque è accettata la carta di credito (Visa) ma non l’American Express. I souvenir sono cari e spesso made in China. Per gli acquisti si consiglia il mercato di Victoria, la capitale.
TRASPORTI LOCALI
Il trasporto marittimo delle compagnie di navigazione locali Cat Cocos (da Mahé a Praslin, 1 ora circa) e Cat Rose (da Praslin a La Digue, 15 minuti circa) con frequenza giornaliera. Si consiglia di prenotare anticipatamente la data e l’orario di interesse
Prenotazione online dei traghetti
Infine sulla terraferma un’efficiente rete di bus, garantita dalla Seychelles Public Trasports Corporation, consente ai turisti di raggiungere tutti i luoghi di interesse, ma non è permesso salire con le valigie.
I taxi sono piuttosto cari e si consiglia di prenotare le corse e concordare il prezzo.
La guida è all’inglese, a sinistra. Sulle isole principali, Mahé e Praslin, è possibile noleggiare un’autovettura, che è bene prenotare presso una delle compagnie di noleggio locali, fatta eccezione di La Digue dove si può scegliere di spostarsi a piedi, in bicicletta o attraverso il tradizionale carro trainato da buoi.
COMUNICAZIONI I visitatori possono acquistare delle carte SIM locali con traffico dati dai principali fornitori di servizi telefonici (Airtel, Cable & Wireless) direttamente in aeroporto. La sim locale è comoda ma non economica. Su tutte le isole principali sono disponibili telefoni pubblici e connessione internet wifi negli alberghi e b&b.
ACQUISTO BIGLIETTI ONLINE PARCHI NAZIONALI
Per il COPOLIA TRAIL è necessario acquistare il biglietto di 100 SCR a persona (online o in biglietteria). In biglietteria è stato possibile acquistare il biglietto soltanto con carta di credito. Non c’è un parcheggio, è possibile lasciare l’auto al lato della strada ma lo spazio è per poche vetture.
DOVE DORMIRE
Prenotando molto tempo prima mi sono avvalsa di Booking con possibilità di cancellazione. Ma si raccomanda di verificare se la struttura interessata è tra quelle autorizzate
The Beach House
Con buona colazione, ottima pulizia. Si consiglia camera con vista mare
Mare Anglaise Beau Vallon, Mahè
La Villa Therese
Senza colazione. Appartamenti spaziosi si consiglia piano alto.
Anse Royale, off 5th June Avenue
Anse Royale, Mahè
DOVE MANGIARE
Kafe Kreol
direttamente sul mare ad Anse Royale