Haarlem, cosa vedere, cosa gustare e dove sostare

Haarlem, cosa vedere, cosa gustare e dove sostare

La città dei fiori, tra arte, canali, hofjes e buon cibo

Haarlem, denominata anche la “piccola Amsterdam”, ha un suo fascino, personalità e una good life che conquista. Situata tra Amsterdam e il mare del Nord si trova al centro di una regione famosa per la coltivazione dei tulipani. Capoluogo della provincia dell’Olanda settentrionale è meno trafficata della capitale, da cui dista soli 30 km. È diventata un’attrattiva per chi vive in città più grandi per la sua atmosfera tranquilla e rilassante. Il suo centro storico è accogliente e pieno di charme.

Haarlem, Grote Markt e St. Bavokerk
Grote Markt e St. Bavokerk

Proprio per la posizione strategica la sua storia inizia già dal X secolo. Con il tempo diventa la residenza dei Conti d’Olanda e un vero e proprio hub economico e culturale. Tra il XVI e il XVII secolo Haarlem è il centro del commercio del lino e della seta, così la città si sviluppa e si arricchisce soprattutto durante il cosiddetto “Secolo d’oro”. Nel 1625 si contavano circa cento birrerie, cantieri navali e attività legate alla lavorazione della lana e del lino.

Haarlem, Stazione Centrale
Stazione Centrale

La città merita una sosta di almeno due/tre giorni soprattutto se volete visitare qualche museo. Haarlem è rimasta pressoché inalterata dalla sua ricostruzione seicentesca a seguito dell’assedio degli spagnoli e dei ripetuti incendi del 1576 in cui andarono distrutti centinaia di edifici. Un consiglio: arrivate con il treno (20 minuti da Amsterdam) per aver modo di ammirare la Stazione Centrale con i suoi eleganti elementi Art Noveau. Il centro storico, ricco di palazzi d’epoca e musei, è solcato da canali, ponti e amene stradine coronate da eleganti giardini. Ma un altro modo piacevole di scoprire la città è dai suoi canali, il punto di vista dall’acqua cambia.

INDICE: Boat TourMulino de AdriaanGrote Markt e St. BavokerkMuseo TeylersFrans Hals MuseumHofjesKoepel, l’ex prigioneZuiderzeemuseumDove dormireDove mangiareUna curiositàInformazioni

Boat Tour

La città è attraversata dal fiume Spaarne e così un Boat Tour (con Smidtje Canal Cruises), che circumnaviga il centro in circa un’ora, potrà, lentamente, farvi scoprire le architetture più suggestive. Viene la tentazione di mettere un annuncio: “cercasi casa/appartamento fronte canale con barca a vela ancorata davanti”.

Haarlem

Lungo la navigazione si incontra: il Museo Teylers, il più antico dei Paesi Bassi aperto nel 1784; la Prigione a cupola (De Koepelgevangenis van Haarlem o più brevemente: de Koepel); il Molen de Adriaan, il mulino ai margini del centro; Jopenkerk, un birrificio in una chiesa; la Cattedrale di Bavo; il Museo Frans Hal e il Paint Roller Bridge (il vero nome è Long Bridge).

Mulino de Adriaan

Haarlem
Mulino de Adriaan

Il mulino a vento a torre (1778), sul fiume Spaarne, è un’icona della città. È stato più volte ricostruito perchè distrutto da incendi. Quello che ammiriamo oggi risale al 1932. Al suo interno c’è un piccolo museo con la storia dei mulini a vento.

Grote Markt e St. Bavokerk

Haarlem, organo
St. Bavokerk, l’organo di Christian Müller

Il centro pulsante della vita cittadina è Grote Markt (la piazza principale) dove si svolgono spesso concerti e mercati (vivace quello del sabato mattina). La piazza è circondata, oltre che da locali e graziosi dehors anche da alcuni edifici rinascimentali come il Municipio, il Mercato delle carni (Vleeshal) e l’edificio della pesa pubblica (Waag). Su un lato della piazza c’è la statua di Laurens Janszoon Coster (1370 – 1440) che gli olandesi ritengono il vero inventore della stampa, quattordici anni prima di Gutenberg.

Haarlem
Il Mercato delle Carni, particolare in facciata

Al centro della piazza, e suo fulcro, è la mastodontica cattedrale di San Bavone (St. Bavokerk). Insieme alla Sagrada Familia, al Sacré-Coeur, alla Cattedrale di Westminster e alla Basilica di Koekelberg, è tra le cinque chiese più imponenti del mondo. La chiesa, in origine cattolica, divenne, dopo la Riforma, protestante.

Haarlem
St. Bavokerk

La chiesa in stile gotico, eretta tra il 1370 e 1520, vanta un soffitto ligneo e volte alte 43 m. Ciò che desta più meraviglia, oltre le 400 lapidi (tra cui quella di Frans Hals), è l’enorme organo di Christian Müller (1735 – 1738), uno degli organi più belli di Europa. Il suo suono, se avrete la fortuna di ascoltarlo, sembra entrare nel corpo e uscire dall’anima. Non a caso è stato suonato dal giovane Mozart (1766) e da Georg Friedrich Händel. L’organo alto 30 m conta 5068 canne.
La parte anteriore del coro è un capolavoro di incisione medievale. In basso ai lati ci sono sacerdoti che, presi da fanatismo religioso, mordono delle colonne.

Museo Teylers

Restaurant Dijkers eten & drinken, riproduzione della Sala Ovale del Museo Teylers

Il Museo Teylers deve il suo nome al mecenate Peter Teyler, amante delle scienze, che qui voleva mostrare al pubblico la sua collezione di strumenti scientifici, minerali, monete e monili. Nel corso degli anni la collezione si è arricchita di importanti opere d’arte, come i disegni di Michelangelo, Raffaello e un taccuino di Van Gogh. Da non perdere l’affascinante Sala Ovale, una stanza in stile neoclassico di oltre due secoli. Una sua riproduzione riveste una parete del Restaurant Dijkers eten & drinken.

Frans Hals Museum

Questo museo, si estende in due diverse sedi, Hof Museum e Hal Musuem, che si trovano a breve distanza una dall’altra. L’Hof Musuem è un edificio prestigioso ora trasformato in museo per esporre per lo più opere di Frans Hals (1582 – 1666), ritrattista del Secolo d’Oro olandese, il cui padre era un mercante di stoffe.

Frans Hals, Ritratto di Jacob Zaffius, 1611
Frans Hals, Ritratto di Jacob Zaffius, 1611

Attualmente nel museo è in corso l’interessante mostra sul Paesaggio urbano di Haarlem del XVII secolo, visto dagli occhi di diversi artisti. Risulta affascinante vedere come la piazza del Mercato, dal 1600, è rimasta pressoché uguale. Dei cinquanta dipinti la maggior parte sono in prestito e molti non sono mai stati esposti in questo museo.

Frans Hals, Riunione degli ufficiali e dei sottufficiali della compagnia di Sant’Adriano, 1633

Frans Hals, sposatosi due volte, fece parte della guardia civica di san Giorgio. A 27 anni divenne membro della gilda di San Luca (corporazione di artisti). Però non riuscì, nonostante la quantità dei suoi ritratti (circa 120), a diventare ricco. Il suo primo Ritratto di Jacob Zaffius è in uno stile molto diverso da quello sintetico, a moderne sciabolate di colore e meno incline ai dettagli, come in Riunione degli ufficiali e dei sottufficiali della compagnia di Sant’Adriano.

Frans Hals, Riunione degli ufficiali e dei sottufficiali della compagnia di Sant’Adriano, particolare, 1633

Hals riesce, rispetto ai suoi predecessori, a imprimere un dinamismo a soggetti in realtà statici. Pur lavorando in velocità i suoi ritratti sono considerati “documenti affidabili” per la storia e il costume dell’epoca. La sua pennellata è meno materica di quella di Rembrandt e non cerca la precisione ma l’effetto. Ciò che emerge è l’espressione, lo stato d’animo dei ritrattati.

Casa di Bambola di Sara Rothé, Frans Hals Museum

Molto in voga, al tempo, era il ritratto di gruppo, che consentiva anche di condividere i costi dell’opera. Otto dei nove ritratti di gruppo del pittore sono in questo museo. I protagonisti, membri di classi agiate, facevano parte di milizie con il compito di difendere la popolazione da aggressioni, quando fu istituito il servizio militare nazionale (XIX secolo) furono abolite.

Haarlem
Frans Hals Museum, Corame in pelle

Tre ritratti sono dei reggenti dell’ospizio. In questi è rappresentata la personalità dei ritrattati più che il loro stato sociale. Probabilmente la stessa abitazione di Hals si trovava vicino l’ospizio. Oggi questo è la sede del Frans Hals Museum.
Tra le opere preziose non manca una Casa di Bambola e una sala tappezzata con corami in pelle con fondo oro.
L’Hal Musuem custodisce principalmente le opere di maestri tra il XVI e il XVII secolo e ospita mostre temporanee di arte moderna e contemporanea.

Hofjes

Haarlem
Hofje

Uno dei piaceri di Haarlem è quello di rintracciare gli Hofjes (di cui l’ufficio di informazioni turistiche può fornirvi una mappa), giardini segreti dove mettere in pausa la città. Il termine “Hofje” significa infatti “piccolo giardino”. Si tratta di piccole case raggruppate attorno a un giardino condiviso. Gli hofjes sono ciò che rimane delle opere di beneficenza di persone benestanti. Ce n’erano di tre tipi. Quelli per beghine che risalgono al XII secolo, quelli del XVII-XVIII secolo a cui persone facoltose davano il proprio nome e quelli fondati dalle gilde o dalle corporazioni.

Haarlem
Hofje

Queste strutture erano gestite da cinque membri di un consiglio di amministrazione. Ogni struttura comunitaria ad Haarlem, una gilda o un hofje, era amministrata da un gruppo di cinque reggenti. E ogni volta che questi cambiavano veniva realizzato un dipinto commemorativo. Nei quadri di Frans Hals sono ritratti i reggenti delle opere per uomini poveri. Lui stesso, povero, trascorse gli ultimi anni della sua vita in uno di questi ospizi. Molte corporazioni mantenevano gli hofjes per i loro membri più anziani. In seguito, per mancanza di fondi, fallirono e furono sciolti. Oggi la maggior parte degli hofjes sopravvissuti sono privati.

Koepel, cella

Mentre una volta erano destinati a donne anziane bisognose (povere, vedove, zitelle che avevano lavorato nelle birrerie) che rischiavano di invecchiare nelle strade. Oggi è un piacere trovare dietro qualche porta o entrata nascosta questi horti conclusi (aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17), e concedersi una pausa rilassante in queste verdi oasi.

Koepel, l’ex prigione

Koepel

La prigione Haarlem Dome, chiamata Koepel, è un’ex penitenziario, uno dei tre a cupola nei Paesi Bassi. Costruito dal 1899 al 1901 dall’architetto Metzelaar è un monumento nazionale. La struttura contiene quattro anelli di celle per un totale di 240 celle. Furono chiuse nel 2016 a causa del calo del numero di detenuti e dei tagli al budget. L’edificio monumentale e il terreno circostante furono acquistati dal Comune. In seguito il Comune lo ha venduto alla Fondazione Panopticon, che ha riqualificato l’edificio e il terreno circostante.

Haarlem
Koepel

Nel gennaio 2022 il Koepel è stato aperto alle prime aziende ed è stato utilizzato come struttura educativa e residenziale. Giornalmente ospita corsi per circa 200 studenti. All’interno sono stati creati tre piani circolari con pareti in vetro con studi e aule. Le celle intorno sono affittate per riunioni di lavoro, studi o per ospitare start-up. Nel piano seminterrato sono state create sei sale cinematografiche: FilmKoepel. Un progetto, che come si può vedere, sotto in timelaps, lascia a bocca aperta anche per la velocità (3 anni circa) in cui è stato realizzato.

Koepel, timelaps

Speriamo che questa realizzazione sia di buon auspicio per una futura destinazione del carcere dell’isola di Santo Stefano (due chilometri da Ventotene, provincia di Latina). Il carcere – inaugurato nel 1797 e in funzione fino al 1965 – fu utilizzato come ergastolo per briganti, camorristi, mafiosi, ma anche per dissidenti, anarchici e comunisti. Anche questo carcere è a visione totale (panopticon, pochi controllori al centro erano sufficienti). La struttura architettonica voluta dall’ing. Francesco Carpi evoca quella del teatro San Carlo di Napoli.

Dal 1999 è riserva statale terrestre e dal 2010 è patrimonio comunitario. Il progetto è che diventi un polo culturale contenente un museo e la “Scuola di alti pensieri”, simbolo della ripartenza dell’Europa. Per la sua riqualificazione è stato previsto un investimento complessivo di 70 milioni di euro. Speriamo che venga portata a termine prima del suo deterioramento.

Zuiderzeemuseum

Zuiderzeemuseum

Il Museo Zuiderzee è un luogo dove trascorrere una piacevole giornata con la famiglia. Ha due sedi: un museo al coperto e uno all’aperto. Chi arriva in auto, lasciata la macchina al parcheggio prosegue con il traghetto del museo per arrivare in pochi minuti al museo all’aperto.

Il museo all’aperto è in realtà un divertente e istruttivo villaggio-museo dove è possibile vedere come vivevano gli abitanti intorno allo Zuiderzee, prevalentemente pescatori.

Si cammina nel villaggio, tra casette, negozi, canali, dove recitano attori e artigiani. Non mancano la lavanderia a vapore, il fabbro, il fabbricante di corde, il negozio di vele o il forno. È un luogo dove i visitatori possono assaporare il pesce affumicato, sentire il vento, il sole sulla pelle e i colpi di martello del fabbro. Tutti rimangono colpiti dai costumi colorati d’epoca.

Un’esperienza immersiva non virtuale ma reale. Alcuni edifici sono stati salvati dalla demolizione e il ponte Jorwerd è stato rimosso, nonostante le proteste dei residenti, per essere trasferito al museo.
Il museo al coperto si trova non molto lontano.

Dove dormire

Amrâth Grand Hotel Frans Hals

L’Amrâth Grand Hotel Frans Hals è un hotel 4 stelle centralissimo, a 50 metri dalla piazza del Mercato. Le camere hanno la giusta ampiezza e sono dotate dei necessari comfort. L’elemento che colpisce per la sua bellezza è la vetrata colorata da cui filtra la luce sopra la monumentale scalinata centrale.

Il nome è un omaggio al talentuoso artista Frans Hals. Si consiglia di scegliere l’orario per la colazione per avere un tavolo disponibile. La colazione a buffet è abbondante e di qualità sia per i salati che per i dolci.

Dove mangiare

Restaurant Dijkers eten & drinken

La città di Haarlem vanta un gran numero di negozi, bar e ristoranti. L’offerta culinaria è una delle migliori nei Paesi Bassi. Poco distante dalla cattedrale c’è un grazioso e curato ristorante con tavoli anche all’aperto: Restaurant Dijkers eten & drinken. L’accoglienza è gentile, il menù vario e il cibo è super. Il profumo di aragosta della Bisque di aragosta rouille, tartare di gamberi, schiuma di erba cipollina, focaccia, shiso viola, tuile di corallo ha subito conquistato l’olfatto. Poi il gusto è stato sedotto dalla tartare di gamberi e l’erba cipollina ha firmato il piatto con il suo retrogusto.

Restaurant Dijkers eten & drinken
Bisque di aragosta rouille, tartare di gamberi, schiuma di erba cipollina, focaccia, shiso viola, tuile di corallo

La cottura del tenero filetto de La Bavette crema di parmigiano, patate hasselback, melanzane ripiene con salsa di verdure olio ai peperoni arrostiti era impeccabile, le patate deliziose, cremose, si spalmavano sulle papille. Sulla melanzana, poco cotta, un delizioso trito di verdurine. Infine merita una menzione speciale il cioccolatino Piecce, impossibile non fare il bis.

Menu Corridor

Dopo la visita al Koepel è stato un piacere cenare nel ristorante adiacente, l’accogliente Menu Corridor. Buono l’assortimento della carta di vini, i piatti a base di carne (come la tartare) e di pesce ottimi, sia per materia prima che per esecuzione.

Restaurant Dané

Il Restaurant Dané è un bel locale affacciato, con le sue luminose vetrate, sulla piazza del mercato. Qui il detto “si mangia prima con gli occhi” non è solo un modo di dire… Chiedete i cioccolatini a fine pasto e vi stupiranno.

Una curiosità

La città americana di Harlem deve il suo nome agli olandesi che conquistarono l’isola di Manhattan nel 1658 e la chiamarono Nieuw Haarlem, ma pochi anni dopo gli inglesi le cambiarono nome abbreviandolo in Harlem.

Informazioni

Visit Haarlem
Ufficio Informazioni turistiche nella piazza del Mercato. Disponibili materiali e brochure in diverse lingue
I amsterdam
Per tutte le informazioni anche in italiano e poter acquistare la vantaggiosa I amsterdam City Card

Cosa visitare

Smidtje Canal Cruises
Luogo di imbarco: Boothhuys: Spaarne 11A (di fronte al Museo Teylers)
Partenze ore 11 e ore 16
Biglietto: 18 euro

Frans Hals Museum
– Nel Museo Frans Hals (Groot Heiligland 62) c’è la più grande collezione di dipinti di Frans Hals al mondo, così come opere di arte moderna e contemporanea del XVI e XVII secolo
– L’HAL (Grote Markt 16) è la sede di mostre temporanee di arte moderna e contemporanea
Biglietto: 16 euro per entrambe le sedi museali

Teylers Museum
Da vedere la famosa Sala Ovale e la collezioni di disegni (tra cui alcuni di Michelangelo e Raffaello)
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17
Biglietto: 15 euro

Koepel

St. Bavokerk
Grote Markt 22 (lato nord)
Orari: dal lunedì al sabato 10:00 – 17:00 – Domenica e giorni festivi chiusa
Biglietto: 4 euro

Dove dormire

Amrâth Grand Hotel Frans Hals
Damstraat 10, 2011 HA Haarlem
T: 023 518 1818
E: info@hotelfranshals.nl

Dove mangiare

Restaurant Dijkers eten & drinken

Menu Corridor

Restaurant Dané

Media Trip “Haarlem & Zuiderzeemuseum” organizzato da Amsterdam & partners, tranne la visita a St. Bavokerk

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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