Museo Bagatti Valsecchi, un gioiello a Milano

Museo Bagatti Valsecchi, un gioiello a Milano

Una casa museo frutto di una vicenda collezionistica di fine Ottocento di due fratelli, i baroni Bagatti Valsecchi

Milano. Il Museo Bagatti Valsecchi è più di un museo, è una casa museo. Esito straordinario della raffinata collezione di fine Ottocento di cui sono gli artefici due fratelli: i baroni Fausto (Milano, 1843 – 1914) e Giuseppe Bagatti Valsecchi (Milano, 1845 – 1934). All’ingresso è posto un motto latino che ancora oggi accoglie i visitatori Amicis pateo aeternumque patebo (“Sono aperta agli amici e sempre lo sarò”).

Museo Bagatti Valsecchi

L’edificio vanta una superficie di 1000 mq. e al piano nobile sono visitabili 19 stanze. Il museo è stato inaugurato nel 1994. Quella che era la dimora di famiglia si trova nel cuore di Milano (tra via Gesù e via Santo Spirito) e fu ristrutturata, negli anni Ottanta del XIX secolo, dai due fratelli seguendo i dettami di uno stile neorinascimentale.

Museo Bagatti Valsecchi
Ingresso al piano nobile

Dopo aver salito la bella scala che conduce al piano nobile si è scortati, ai lati, da arazzi. Tutto in questa dimora è prezioso e ricercato. Infatti i due fratelli iniziarono presto a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi quasi a voler ricreare nella loro casa l’atmosfera di una dimora del Cinquecento lombardo.

Museo Bagatti Valsecchi

Entrambi laureati in giurisprudenza, sia Fausto che Giuseppe, si dedicarono con impegno alla ristrutturazione della dimora di famiglia, alla sua decorazione e alla raccolta delle opere d’arte a essa destinate. Maturando competenze arricchite anche dall’ambiente frequentato in cui c’erano architetti con cui condividevano gusti e stili di vita.

Sala Bevilacqua
Sala Bevilacqua

Oltre alla ristrutturazione, all’arredamento, ad accrescere la loro collezione e all’amministrazione dei propri beni i due baroni erano impegnati anche in diverse istituzioni benefiche. Partecipavano alla vita cittadina, viaggiavano ed erano appassionati di equitazione, di ascensioni in pallone aerostatico e di velocipede.
Nella Sala da pranzo troneggia l’imponente camino con un architrave antico proveniente da una villa di età sforzesca. Sulla cappa è inserito un affresco cinquecentesco, trasportato su tela, attribuito a Gerolamo da Treviso il Giovane.

Museo Bagatti Valsecchi

Pur avendo personalità molto differenti: brillante e mondano Fausto, più riservato e amante della quiete domestica Giuseppe, i due fratelli erano uniti e affiatati. Giuseppe, sposato (1882) con Carolina Borromeo, ebbe cinque figli. Ancora è possibile ammirare la loro camera da letto, detta “Camera Rossa“.

Museo Bagatti Valsecchi
Camera da letto di Giuseppe Bagatti Valsecchi e Carolina Borromeo, detta “Camera Rossa”

La camera presenta una decorazione con il giglio dello stemma Bagatti Valsecchi intrecciato agli anelli dello stemma Borromeo. Il letto siciliano è in ferro battuto dorato del XVII secolo. Nella camera sono esposti la Santa Giustina (1470) di Giovanni Bellini, con il pugnale che le trafigge il petto e la Madonna in trono con il Bambino, S. Giovanni Battista e S. Francesco (inizio XVI secolo) di Arcangelo di Jacopo del Sellaio. La camera è impreziosita anche dal tondo di Raffaellino del Garbo, Madonna con il Bambino e le Sante Maria Maddalena e Caterina d’Alessandria (inizio XVI secolo), di ispirazione lippesca e botticelliana.

Santa Giustina
Giovanni Bellini, Santa Giustina, particolare, 1470

Dopo la morte dei due baroni, Fausto e di Giuseppe, casa Bagatti Valsecchi continuò a essere abitata dai loro eredi fino al 1974. Fu in quell’anno che uno dei figli di Giuseppe, Pasino (settantenne), decise di costituire la Fondazione Bagatti Valsecchi, alla quale donò le opere d’arte raccolte dai suoi avi. Il Palazzo fu alienato a Regione Lombardia con la clausola che gli allestimenti storici del piano nobile fossero conservati nella loro integrità. Per tale motivo il museo costituisce un unicum in quanto ha mantenuto l’indissolubile legame tra “contenuto” e “contenitore”. Camminare tra questi ambienti è attraversare la storia della famiglia, della loro epoca e dell’arte che hanno amato e collezionato. Vent’anni dopo apriva al pubblico, nel 1994, il Museo Bagatti Valsecchi.

Museo Bagatti Valsecchi

La Sala Bevilacqua, con il suo elegante camino e il prezioso tessuto che ne riveste le pareti, è lo status symbol della famiglia, della sua importanza, del suo benessere e della bellezza di cui amava circondarsi.
Oggi la missione della Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus è quella di gestire il Museo omonimo che
conserva ed espone al pubblico la raccolta d’arte negli ambienti in cui è stata ospitata e che non potrà mai essere smembrata.
Così la Biblioteca, lunga sala dal soffitto affrescato con mobili pregiati, in cui sono esposti oggetti che oggi trovano posto nei musei, come un raffinato Cofanetto in avorio o il Globo Celeste e il Globo Terrestre del 1579.

Museo Bagatti Valsecchi
Biblioteca

La Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus ha anche lo scopo di valorizzare il proprio patrimonio attraverso iniziative per la promozione della conoscenza e offrire le migliori condizioni di fruizione pubblica. La dimora che conserva i suoi arredi e collezione d’arte sembra sia stata abitata fino a ieri. Così che incontri un dipinto, una lampada antica o un Cassone nuziale di manifattura senese (decorato in pastiglia dorata e dipinta) con un angelo sulla sinistra che tiene lo stemma Piccolomini,. La collezione di armi con intere armature esposte, per gli appassionati del genere, è davvero stupefacente con i suoi 283 pezzi.

Cassone nuziale
Cassone nuziale, Manifattura di Siena, passaggio alla Sala dell’Affresco

Il Museo Bagatti Valsecchi è un luogo particolarmente adatto alle famiglie. Si adopera perché grandi e piccini possano avere i sussidi didattici penesati per loro per godere al meglio della loro visita. Il Museo esercita grande fascino e curiosità nei bambini. È una casa, luogo famigliare, ma allo stesso tempo è grande e ricca di oggetti strani e misteriosi, che evocano le fiabe, con principesse e cavalieri.

Museo Bagatti Valsecchi
Cofanetto in avorio, secondo quarto XV secolo

Nel corso degli anni molte iniziative culturali hanno animato la vita del Museo anche la sera: appuntamenti musicali, pièce teatrali, conversazioni, incontri con personaggi del mondo della cultura, visite guidate, aperitivi. Un’ottima occasione per scoprire, proprio nel cuore della città, uno dei luoghi più belli e affascinanti di Milano. Di seguito gli eventi in programma.

Stasera al Museo. Le vie dell’amicizia

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta la quarta edizione del cartellone culturale Stasera al Museo. Le vie dell’amicizia: 11 appuntamenti tra teatro, musica e danza vanno in scena nel Salone d’Onore e nei cortili storici di Palazzo Bagatti Valsecchi per indagare i percorsi che popolano le molteplici sfaccettature dell’amicizia.
– 11 appuntamenti dal 27 marzo al 31 dicembre 2025 tra spettacoli di teatro, musica e danza.
– 3 produzioni teatrali originali del Museo Bagatti Valsecchi: Come fuoco, Misurare l’ombra e Giulietta e Desdemona. Un cartellone ispirato al valore dell’amicizia come recita il motto su uno dei portali d’ingresso della Casa.

Museo Bagatti Valsecchi
Sala da pranzo

Tema dell’amicizia per Come fuoco, pensato insieme a Mario Scandale, che porta in scena uno dei romanzi più famosi che tutti abbiamo letto durante l’adolescenza, Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse. Misurare l’ombra ideato e scritto da Chicco Dossi consentirà di raccontare a tutti i visitatori la storia dei due fratelli calandoci nei loro intenti, spiando i loro desideri, alla ricerca di oggetti rinascimentali nella Milano di metà Ottocento. Infine con Giulietta e Desdemona, ideato e diretto da Alessandro Merletti de Palo, c’è l’intento di usare il teatro per sensibilizzare tutti su un tema oggi diventato urgente: il rispetto per la donna. Tra i protagonisti di questa edizione spiccano Ditonellapiaga, Giacomo Poretti e Paolo Jannacci.

Museo Bagatti Valsecchi

Informazioni

Museo Bagatti Valsecchi
Via Gesù, 5, 20121, Milano
Orari: Mer 13:00 – 20:00; Gio – Ven 13:00 – 17:45; Sab – Dom 10:00 – 17:45.
BIGLIETTI: Intero 12.00 € – Ridotto 9.00 €
Telefono: (+39) 02 7600 6132
info@museobagattivalsecchi.org
#museobagattivalsecchi #unacasadaraccontare

Antonella Cecconi

Viaggi-cultura dipendente. Amo raccontare luoghi, persone, arte e culture. Innamorata dell'orizzonte non potrei vivere senza nuove destinazioni, arte, mare e la mia porta per l'altrove: i libri. I regali più graditi: un biglietto per un viaggio o un libro. Segni distintivi: una prenotazione in tasca, un libro nell'altra e un trolley accanto al letto. antonella@nomadeculturale.it

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